Alzi la mano chi non ha mai avuto voglia di un capanno?
Solo io?
Non è un problema, da quando nell'estate del 2013 abbiamo affittato una baita a Villa rendena TN, io mi sono innamorato della vita nella natura.
Si perchè all'inizio eravamo titubanti, ogni volta che andavamo nei sentieri in montagna e incontravamo delle baite disperse nel bosco, ci chiedavamo come sarebbe stato provare a vivercidentro.
Beh se volete sapere la risposta dovete farmi un bonifico di 100€ cul mio conto nelle isole del caimano!
Ma per questa volta voglio raccontarvi la nostra esperienza, sono buono ed il mio conto ormai ha 6 zeri.
Il Trentino è bello, non è una novità, a me piacciono i boschi, respiro aria pulita e mi piace il legno; abbiamo trovato la baita su subito.it la potete vedere qui e l'abbiamo prenotata per le due settimane centrali di agosto.
Siamo partiti con tutte e due le auto, tanto una volta li avremmo girato con una sola, io e mia moglie con le tre bambine ed anche il nostro cane.
Siamo arrivati ed abbiamo incontrato i padroni della baita. Quando siamo andati a vederla era proprio immersa nel bosco, bisognava percorrere un chilometro di strada su per la collina, poi ci si immentteva in una strada bianca (di sassi) dove sparse qua e la c'erano altre cinque o sei baite e la nostra era l'ultima, dispersa in una vallettina.
Era bellissima, poi c'era anche una bel sole ed il praticello intorno bello tagliato. E' molto grande come baita, al piano terra c'è la cucina con tavolo per sei e panca ad angolo, piano cottura e stufa a legna dove abbiamo fatto anche la polenta. C'è un bagno piccolo, ed un altro locale con tavolo da 20 persone due poltrone una tv da 14" ed il camino in pietra ed una porta con un locale hobby dove c'era un frigor da campeggio alimentato dalla bombola e il boiler a legna per l'acqua calda. Salendo le scale ci sono tre camere ed un bagno con bidet e doccia.
Fuori avevamo spazio a volonta, un ruscello che ci passava vicino e la pietra ollare per il barbeque.
La corrente elettrica era assicurata con un pannelo fotovoltaico ed un pacco di batterie, avevamo luce per le lampadine a sufficienza per due giorni. C'era anche la tele, ma è stata accesa pochissimo, le bambine amavano giocare con i loro giochi davanti al camino acceso alla sera.
Abbiamo ortato dei giochi in scatola e le carte. Mia figlia mezzana ha imparato a giocare prima a rubamazzetto e straciacamisa, poi a apatencia ed infine a scala 40.
Nei dintorni abbiamo raccolto funghi e lamponi, abbiamo trovato legni da passeggio che abbiamo scolpito. Abbiamo visitato le dolomiti in lungo ed in largo, abbiamo amato quella baita come se fosse casa nostra e ci è rimasta nel cuore. Da quel giorno io vivo con una voglia di Baita che solo chi ha provato la nostra stessa esperienza è in grado di capire.
Inutile dirvi che ho imparato a modo mio ad accendere il fuoco solo con la legna, ho imparato a spaccare legna e fare la polenta con il tegame in rame.
E' stata un'esperienza traumatica per mia moglie, nel senso che soffrendo di paura nei confronti di ragni, ha passato i primi giorni senza chiudere occhio la notte, scoprendo poi che c'erano anche degli scorpioni, piccoli ma a detta dei locali se ti pungevano il dolore era peggio di una puntura di vespa.
Alla fine della vacanza la sua paura verso i ragni si è ridimensionata.
Una foto dell'esterno, ed un consiglio: se volete unavacanza rigenerativa con un ritorno alle cose essenziali della vita, allora siete pronti per una vacanza in baita.
Io ogni giorno mi collego a questo sito e mi guardo i Cabin di tutto il mondo:
http://cabinporn.com/
Info:
http://www.subito.it
Nessun commento:
Posta un commento